Il gioco da tavolo può assumere varie forme e molto spesso non ha bisogno proprio del tavolo che ne compone la definizione. Il più classico prevede la presenza di pochi giocatori (massimo 5 o 6) che mette in competizione per la vittoria finale, e presenta una simulazione gestionale che sottopone i partecipanti a scelte continue, mediando costi e benefici. Il numero di giocatori si può ampliare fino a 30 innescando meccanismi dialettici o di narrazione con cui i partecipanti dovranno persuadere gli altri, per raggiungere un obiettivo personale o di squadra. Questi giochi si suddividono infatti in competitivi o cooperativi, mescolando talvolta entrambe le caratteristiche.